I risultati sono stati piuttosto deludenti: il 70% delle aziende europee non svolge una ricerca preliminare allo sviluppo di nuove tecnologie. Le conseguenze sono note: circa il 30% dei prodotti sviluppati risultano essere stati già brevettati da qualcun'altro.
Il rapporto dell'EPO è denso di grafici e tabelle. Da queste 102 pagine risulta:
- le aziende principalmente si informano attraverso riviste specializzate
- non tutti conoscono la possibilità di consultare online i brevetti. Secondo lo studio il Paese che sfrutta maggiormente le banche dati sui brevetti è la Finlandia. l'Italia si trova al 22esimo posto (tabella 6.1, pag. 54)
- La nazione che sente di più il bisogno consultare lo stato dell'arte è la Romania, seguita dalla Turchia. L'Italia invece è penultima (Tabella 6.2)
- La banca dati più usata è Espacenet (21%), seguita da quella dell'ufficio brevetti americano (14%)
Tra breve uscirà un secondo rapporto aggiornato al 2010. Forse qualcosa è cambiato con la diffusione di banche dati brevetti grauite e consultabili online. Aspettiamo i risultati per un confronto.
* Doornbos, Gras, Toth: Usage profiles of Patent Information among current and potenzial user - Report on the main results of the survey commissioned by the European Patent Office, Settembre 2003, Amsterdam.
Nessun commento:
Posta un commento