giovedì 11 marzo 2010

Chi consulta i brevetti in Europa?

Nel 2003 l'EPO, l'Ufficio Europeo Brevetti, ha pubblicato uno studio* sulla letteratura brevettuale in Europa.
I risultati sono stati piuttosto deludenti: il 70% delle aziende europee non svolge una ricerca preliminare allo sviluppo di nuove tecnologie. Le conseguenze sono note: circa il 30% dei prodotti sviluppati risultano essere stati già brevettati da qualcun'altro.

Il rapporto dell'EPO è denso di grafici e tabelle. Da queste 102 pagine risulta:
  • le aziende principalmente si informano attraverso riviste specializzate
  • non tutti conoscono la possibilità di consultare online i brevetti. Secondo lo studio il Paese che sfrutta maggiormente le banche dati sui brevetti è la Finlandia. l'Italia si trova al 22esimo posto (tabella 6.1, pag. 54)
  • La nazione che sente di più il bisogno consultare lo stato dell'arte è la Romania, seguita dalla Turchia. L'Italia invece è penultima (Tabella 6.2)
  • La banca dati più usata è Espacenet (21%), seguita da quella dell'ufficio brevetti americano (14%)
Lo studio è stato condotto su di un campione di potenziali utilizzatori: aziende, studi brevetti e università di 30 Paesi diversi.
Tra breve uscirà un secondo rapporto aggiornato al 2010. Forse qualcosa è cambiato con la diffusione di banche dati brevetti grauite e consultabili online. Aspettiamo i risultati per un confronto.

* Doornbos, Gras, Toth: Usage profiles of Patent Information among current and potenzial user - Report on the main results of the survey commissioned by the European Patent Office, Settembre 2003, Amsterdam.

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