sabato 27 marzo 2010

Brevettare un software (1)

Molti credono che brevettare un programma per computer non sia possibile in Europa.
Invece non è proprio così. Un software è brevettabile solo se ha alcuno effetto esterno. Cosa vuol dire?
Che il programma deve in qualche modo modificare qualcosa nella realtà esterna al computer. Facciamo un esempio: un videogioco non ha alcun effetto esterno perché, a parte il bimbo stressato, non succede nulla: il computer non esercita alcun effetto esterno.
Altro esempio: un software che esegue una procedura di riconoscimento di un oggetto, in base alla quale invia un segnale elettrico ad un braccio meccanico che fa qualcos'altro, è brevettabile. Infatti il programma ha un effetto esterno: muove il braccio di un robot. Lo stesso vale per tutti i software contenuti nelle centraline elettroniche di un auto (l'auto si muove) o della lavastoviglie.
Insomma non tutto è brevettabile ma non tutto è escluso da brevettabilità: dipende dall'effetto esterno.

2 commenti:

  1. Ho letto con interesse questo e altri post del blog.
    Ma, stante l'attuale classificazione IPC, in quale classe finisce il brevetto di un sito ad esempio?
    A ...e poi?

    Angelo

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  2. Per trovare una classe giusta devi fare una ricerca brevetti su Espacenet. Una volta trovati dei brevetti simili, leggi in quale classe sono classificati.
    Una altra alternativa e scrivere le parole chiave dell'invenzione in Espacenet "Classsification Search", come spiegato nel testo "Brevettare Facile" pp. 70-73.

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