Il Parlamento europeo ha votato in favore al brevetto unico europeo (471 voti a favore, 160 contrari e 42 astenuti). La decisione finale spetterà ora al Consiglio che si riunirà il 9-10 marzo e voterà la decisione durante Consiglio dei ministri europei sulla competitività*: non ci si aspetta se non una formale conferma di quanto già deciso in Parlamento.
Italia e Spagna sembrano dunque isolate dal processo di cooperazione rafforzata sul brevetto UE. Resta però una speranza: l'8 marzo, un giorno prima della riunione del Consiglio, la Corte di Giustizia Europea si pronuncerà sulla legalità del brevetto europeo trilingue.
Esiste già una conclusione dell'Avvocato generale contraria al brevetto UE, in quanto non compatibile coi trattati UE. Secondo la rivista EurActiv, la corte di giustizia europea segue all'80% le conclusioni dell'Avvocato generale. Se questo è il caso, il brevetto europeo sarà bloccato evitando l'esclusione dell'Italia da un brevetto unico europeo.
Per evitare di fermare ancora una volta il processo, che danneggia da decenni tutte le aziende europee, i parlamentari europei potrebbero invece proporre un brevetto unico nella sola lingua inglese.
Una soluzione non solo sostenuta da Italia e Spagna, ma anche più economica e semplice a vantaggio dell'industria europea.
Ricapitolando:
Italia e Spagna sembrano dunque isolate dal processo di cooperazione rafforzata sul brevetto UE. Resta però una speranza: l'8 marzo, un giorno prima della riunione del Consiglio, la Corte di Giustizia Europea si pronuncerà sulla legalità del brevetto europeo trilingue.
Esiste già una conclusione dell'Avvocato generale contraria al brevetto UE, in quanto non compatibile coi trattati UE. Secondo la rivista EurActiv, la corte di giustizia europea segue all'80% le conclusioni dell'Avvocato generale. Se questo è il caso, il brevetto europeo sarà bloccato evitando l'esclusione dell'Italia da un brevetto unico europeo.
Per evitare di fermare ancora una volta il processo, che danneggia da decenni tutte le aziende europee, i parlamentari europei potrebbero invece proporre un brevetto unico nella sola lingua inglese.
Una soluzione non solo sostenuta da Italia e Spagna, ma anche più economica e semplice a vantaggio dell'industria europea.
Ricapitolando:
- 15 febbraio 2011: il Parlamento Europeo approva la cooperazione rafforzata sul brevetto UE
- 8 marzo 2011: la Corte di Giustizia Europea deciderà sul regime giurisdizionale del brevetto UE
- 9-10 marzo 2011: il Consiglio UE si pronuncerà sul brevetto UE
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