“As it stands at present, the envisaged agreement creating a unified patent litigation system is incompatible with the treaties - Allo stato presente la creazione di un sistema unico brevettuale non è compatibile con il trattato UE”. L'avvocato generale della Corte di giustizia delle Comunità europee dunque si è negativamente espresso* sulla creazione di una Corte Europea (EEUPC - European and European Union Patents Court) dedicata al Brevetto Comunitario - da poco ribattezzato Brevetto dell'Unione Europea (European Union Patent) - in risposta ad una richiesta del Consiglio dell'Unione Europea.
Ricordo che si tratta di un opinione dell'Avvocato Generale e non della Corte, pertanto può essere ignorato dalla Corte che è l'unica a poter esprimere il parere definitivo. Tuttavia questo documento rafforza la posizione dell'Italia che si è opposta al Brevetto dell'Unione Europea per questioni linguistiche. Questo potrebbe causare il ritardo di molti anni prima di un nuovo accordo tra gli stati membri su di una definitiva versione del Brevetto dell'Unione Europea.
Nota: gli “avvocati generali” sono otto e hanno il compito di assistere la Corte di giustizia delle Comunità europee. Quest'ultima si trova in Lussemburgo e la sua funzione è di garantire che la legislazione dell’UE sia interpretata e applicata in modo uniforme in tutti i paesi dell’Unione. Il Consiglio vorrebbe estenderla anche a procedure in materia brevetti.
* Opinione 1/09, 2 luglio 2010. Fonte www.bristows.com.
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