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martedì 10 agosto 2010
Brevetto Comunitario senza l'Italia?
L'European Voice ha di recente pubblicato un articolo* sul brevetto comunitario in cui asserisce che la Commissione Europea vuole, quale ultima risorsa, creare il Brevetto Comunitario senza l'Italia. Il motivo è che l'Italia ha di recente bloccato una proposta della Commissione sul brevetto comunitario. Da un documento confidenziale letto dall'European Voice, risulta che il governo italiano accusa la commissione di proporre un brevetto già obsoleto e discriminatorio dal punto di vista delle lingue, che danneggerebbe le aziende italiane a vantaggio di quelle francesi e tedesche.
La creazione di un brevetto unico in Europa (il brevetto europeo attuale è solo un gruppo di brevetti nazionali avente procedura unica) è un progetto discusso invano da oltre 35 anni. Uno dei problemi maggiori è quello delle lingue. Attualmente il brevetto europeo, rilasciato dall'Ufficio Europeo Brevetti, può essere presentato in una delle tre lingue: tedesco, francese o inglese, cioè un inventore può inviare una domanda di brevetto in una qualunque delle lingue indicate a scelta. Questo costringe l'Ufficio Europeo Brevetti a selezionare personale (per lo più ingegneri) con ottime conoscenze in tedesco, francese e inglese.
Al rilascio del brevetto europeo il richiedente deve tradurre le rivendicazioni nelle altre due lingue a sue spese. La Commissione non vuole aggiungere l'italiano tra le lingue ufficiali perché crede che questo possa portare altre pretese (ad esempio da Spagna e Polonia) e perché l'inserimento di ogni lingua extra comporterebbe costi ulteriori per le aziende europee.
Di regola, un grosso cambiamento, quale il Brevetto Comunitario, può entrare in vigore solo se vi è l'unanimità degli stati membri dell'Unione Europea. Tuttavia la creazione di un Brevetto Europeo senza alcuni stati membri è teoricamente possibile se si applica il principio dell'enhanced co-operation, una procedura attuata di rado per sbloccare situazioni di stallo tra i paesi europei. Il prossimo incontro dei ministri dell'Industria europea sul tema si avrà il 30 settembre, durante la presidenza belga.
* European Voice, 29 luglio 2010.
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